
L’esempio è un post che circola sulle pagine Facebook di tifosi leghisti: Un fotomontaggio di buste di varie persone del centrosinistra che si sono meritati un certo rispetto per il loro impegno a favore delle istituzioni repubblicane, come Laura Boldrini, Emma Bonino, Sergio Mattarella ed altri, che nel post vengono descritti come distruttori della democrazia.
Quelli che inoltrano post del genere sono gli stessi che pubblicano righe razziste e poi si difendono coll’asserzione che scrivano soltanto lo che tutti gli italiani pensino. Anche i fascisti hanno mischiato la loro ideologia con l’opinione pubblica, e guai se per caso tu non sia d’accordo…
Sul profilo di una (ex) amica Facebook che aveva condiviso quel post contro la Bonino ed altri non potevo non commentare come il solito modo di discorso della destra quando non trova argomenti seri. Dopo di che un signore che non conosco si senta obbligato di rinfacciarmi che non «masticherei» a fondo la lingua di una cultura bimillenaria. Tradendosi così proprio tre volte: Primo, che non ha un’idea della durata più estesa della cultura romana diventata italiana. Secondo, che invece di incoraggiare uno chi si sforza ad approfondire le sue conoscenze di una delle più belle lingue applicandola lo offende in modo xenofobo. Terzo, che anche lui è solo un commiserabile borioso privo di argomenti.
[1] Per primo pubblicato su Facebook